Aperto nel 1997, negli anni seguenti ha progressivamente aumentato la consistenza della collezione di oggetti con significative donazioni, da parte sia della popolazione di Toirano sia dello stesso curatore Orlando Boccone. Il museo è distinto in due settori: la parte etnografica-storica e il piano nobile del Palazzo d’Aste del Carretto, che ne è sede. Il primo settore occupa cinque sale al piano terra (già scuderie), il cortile giardino, tre ambienti ed un salone per mostre temporanee al piano ammezzato. In questi spazi sono allestite 18 sezioni che, attraverso l’esposizione della strumentazione d’epoca, illustrano la coltivazione dell’olivo, della vite e del grano, la fienagione, la frangitura a trazione animale o idraulica, la caccia, i mestieri più diffusi (falegname, fabbro ferraio, calzolaio, orologiaio) e propongono la ricostruzione della cucina, della sala da pranzo, l’abbigliamento, la devozione popolare, i monasteri toiranesi, la confraternita toiranese dei disciplinanti, i personaggi illustri di Toirano. Conclude il percorso etnografico una raccolta di 100 fotografie originali (1880-1940) relative alla val Varatella. Il secondo settore riguarda la storia e l’uso del Palazzo, con la ricostruzione in cinque sale, tra cui la cappella gentilizia, degli ambienti di una casa patrizia abitata a partire dal sec. XVI.
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